“Capire la Grande Guerra con le fonti audiovisive”

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Il 13 aprile u.s. è stata inaugurata la mostra ” Quindicidiciotto – Guerra e industria nel segno di Greppi” presso la Fondazione Dalmine. Un interessante percorso espositivo che mette a confronto l’architetto dei sacrari sulla Prima Guerra Mondiale Giovanni Greppi con l’architetto Giovanni Greppi che inventa la fabbrica ed il villaggio industriale di Dalmine.

Lo stesso giorno è stato organizzato da Istituto Luce Cinecittà srl, Fondazione Dalmine e Fondazione ISEC il workshop “Capire la Grande Guerra con le fonti audiovisive” dedicato ai docenti di scuola secondaria di primo e secondo grado. Ecco il ricco programma:

Peppino Ortoleva, Università degli Studi di Torino, Apertura lavori e presentazione delle diverse modalità di analisi lettura e interpretazione dei documenti audiovisivi;
Lucio Fabi, Cineteca del Friuli, “Per un utilizzo didattico dei “dal vero” sul Primo conflitto mondiale”;
Gabriele D’Autilia, Università degli Studi di Teramo, “L’Istituto Luce e la Grande Guerra: appropriazione della memoria e racconto per immagini”;
Denis Lotti, Università degli Studi di Padova, “La messinscena della guerra. Il primo conflitto mondiale nei film di finzione coevi”;
Sergio Visinoni, Associazione Laboratorio 80, “L’uso delle fonti audiovisive per la didattica”

Tra le relazioni presentate vi proponiamo il testo FabiLucio  che riprende un lavoro della Cineteca del Friuli dal titolo “Doppio sguardo sulla Grande Guerra” . Tra le fonti autobiografiche ci sono i diari e tra questi “Forse nessuno leggerà queste parole”, il diario di Giovanni Bussi, conservato all’Archivio ligure della scrittura popolare dell’Università di Genova.

 

 

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