Vasanello, 6 giugno 2015.
Il Comune di Vasanello, nel perseguimento degli obiettivi legati alla tutela della memoria storica della comunità e della sua trasmissione alle generazioni future, ha aderito all’iniziativa della Regione Lazio “70 DALLA FINE DELLA GUERRA 1944-45>2014-15”, elaborando il progetto “Voci di memorie e di abbracci”, in collaborazione con la Soprintendenza archivistica per il Lazio, con l’Archivio di Stato di Viterbo e l’Archivio storico dell’Istituto Luce, coinvolgendo l’Istituto Comprensivo caduti di Nassiriya di Vasanello/Gallese e il Centro Sociale Anziani “Nano i’ vappo” di Vasanello (A. Porri, Sindaco del Comune di Vasanello).
L’alto valore didattico del progetto sta infatti nell’aver coinvolto in prima persona gli alunni, guidandoli a una ricerca storica su alcuni fondi conservati presso l’Archivio di Stato di Viterbo e avvicinandoli quindi concretamente all’uso delle fonti storiche. Ma c’è di più, perché agli studenti è stato affidato il compito di riattivare il processo della memoria, recuperando dalle famiglie di Vasanello testimonianze, fotografie, cimeli attinenti al periodo della II guerra mondiale (M. Tosti Croce, Soprintendente archivistico per il Lazio).
I ragazzi hanno potuto consultare, leggere, con la guida degli insegnanti e degli esperti, documenti storici, quali quelli conservati presso l’Archivio di Stato di Viterbo, nei fondi della Questura e della Prefettura, nell’archivio storico del loro Comune e presso l’Istituto Luce: documenti già esistenti, prodotti al momento dei fatti, che hanno dovuto interpretare e tradurre, anche a causa del linguaggio utilizzato, in qualcosa di più vicino alle loro esperienze quotidiane. Ma hanno anche raccolto e prodotto essi stessi documenti che non esistevano: le testimonianze orali, che sono state riunite in questa occasione sono diventate ora esse stesse fonti documentali, sono documenti che acquistano il loro valore archivistico in quanto raccolte tutte insieme per uno scopo preciso: sono diventate anche esse parte costituente di un archivio, che dialoga con ogni altra documentazione creata in questa occasione, e che anch’esso deve essere conservato quale testimonianza dell’attività svolta (M.E. Marinelli, Soprintendenza archivistica per il Lazio).
Nell’ambito del progetto Settant’anni dalla fine della guerra. Voci di memorie e abbracci: testimonianze di vita alla fine della Seconda Guerra Mondiale e nel contesto delle finalità di Luce per la didattica, si è svolto a Vasanello, il 20 febbraio 2015, il seminario per le scuole secondarie di I grado: Le fonti fotografiche e audiovisive. Metodologie di lettura, ricerca, trattamento, produzione e valorizzazione.
I ragazzi sono stati invitati a riflettere su come raccogliere e produrre testimonianze video e fotografiche, grazie ad una attività di organizzazione della ricerca e di preparazione delle video/foto documentazioni. Al fine di rendere autonomi gli studenti nelle attività di reperimento delle fonti audiovisive e fotografiche on line, sono state svolte esercitazioni di ricerca delle risorse nel web, a partire dall’interrogazione con l’uso di parole chiave delle banche dati sul portale dell’Archivio Luce. Gli studenti hanno così individuato diverse fonti, visionandole e commentandone il linguaggio, relative alla storia del territorio, sia durante il fascismo, che nel secondo dopoguerra. Sono stati quindi distribuiti e illustrati alcuni materiali didattici: schede per l’analisi delle fonti fotografiche e cinematografiche, dispense sugli elementi di base dei linguaggi delle immagini fisse e in movimento, liberatorie (P. Cacciani – L. Cortini).