Luce per la didattica al Salone del Libro di Torino

Luce per la didattica è stato presentato da Patrizia Cacciani al Salone Internazionale del Libro di Torino, venerdì 15 maggio 2015, nello stand del Ministero della difesa, unitamente al progetto editoriale Fango e Gloria, di Leonardo Tiberi.

Le Meraviglie d’Italia è stato il tema conduttore del Salone Internazionale del Libro 2015. L’anno dell’Expo di Milano ha offerto l’occasione di ripercorrere e ripensare il rapporto con l’immenso patrimonio del nostro paese. Il Luce era presente al Salone con uno spazio dedicato proprio alla valorizzazione di un patrimonio altrettanto importante, quale quello fotografico e cinematografico, che più di altri media, nel corso del Novecento, hanno rappresentato e divulgato con le immagini le meraviglie d’Italia.

Due torinesi, il libraio Angelo Pezzana e l’imprenditore Guido Accornero ebbero l’idea nel 1986 del Salone del Libro. Accornero lo ha ricordato in occasione del venticinquennale: «Volevamo fare un Salone non provinciale, che fosse percepito come qualcosa di grande, un momento di rottura. Ma non c’erano precedenti. Anche il Salon di Parigi aveva solo i banchi di libri. Noi volevamo fare qualcosa di nuovo. Così ci inventammo il Salone con gli scrittori. Questa è stata la grande innovazione di Torino». Il primo Salone è stato inaugurato il 18 maggio 1988 a Torino Esposizioni, negli spazi del Lingotto.

In quegli stessi anni Renzo Piano iniziava a lavorare al progetto di trasformazione del Lingotto, il nuovo stabilimento “americano” della Fiat il cui progetto risale al 1915, terminato e inaugurato nel 1923. Qui la storia, a cura dell’Istoreto. A seguire alcune immagini del Lingotto negli anni venti del Novecento.

A questo link la storia e le fotografie del Lingotto durante la seconda guerra mondiale, colpito dai bombardamenti alleati tra il 1944 e il 1945. Scorrendo la pagina, si potranno consultare molte fonti correlate: un percorso storico interessante a cura del Museo Torino. L’Archivio Luce conserva numerosi documenti fotografici e filmici relativi al Lingotto, soprattutto degli anni trenta, durante il regime fascista. A seguire un Giornale Luce B del 1932, con un discorso di Mussolini agli operai, durante la sua visita agli stabilimenti Fiat.

 

Oggi nel complesso del Lingotto si può visitare anche la Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli, le cui collezioni sono illustrate a questo link. Tra queste anche una serie di dipinti di Henri Matisse, tre dei quali sono oggi esposti a Roma, alle Scuderie del Quirinale, nella mostra “Matisse Arabesque“.

 

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