I due Istituti comprensivi di Marina di Cerveteri e Cerveteri hanno risposto con interesse e partecipazione ai due incontri conclusivi del progetto nelle scuole secondarie di primo grado. 150 studenti delle terze medie hanno partecipato al secondo laboratorio didattico.
Il primo conflitto mondiale ha avuto una esplosione di informazioni sul web. Tra le tante vi invitiamo a visitare il sito www.centoannigrandeguerra.it.
Qui troviamo numerosi approfondimenti che ci aiutano ad esplorare le varie fonti per lo studio della Grande Guerra. Tra tutti l’e-book a firma di Giovanni De Luna dal titolo “Questa non è la solita storia”, il meglio dell’anno scolastico 2013-2014.
L’Archivio Storico Luce con il suo patrimonio da sempre si interessa a valorizzare la fonte audiovisiva nello studio della storia del Novecento e non solo. Luce per la didattica ha aderito al progetto dell’Archivio storico comunale di Bracciano insieme all’Istituto per la storia del Risorgimento italiano, per formare docenti e studenti sull’uso della fonte audiovisiva.
Gli incontri si sono svolti all’interno delle scuole in giornate diverse e divisi per classi. Molti i momenti partecipati dagli studenti, tanta la curiosità sulla lettura dei materiali filmici. Una “visione” diversa delle immagini documentarie.
Negli incontri del 1° e 8 febbraio si è affrontata l’alfabetizzazione del linguaggio cinematografico, proiettato il film “La guerra d’Italia a 3000 metri sull’Adamello” ed analizzato le immagini sia dal punto di vista del linguaggio che del contenuto.
Negli incontri del 23 e 29 febbraio sono stati proiettati i film “Il Piave mormorò” e “Eroi del mare nostro”. Nei laboratori gli studenti si sono esercitati sull’analisi dei due documenti filmici utilizzando la scheda proposta: scheda_analisi_linguaggio_film. La scheda chiede di tracciare due percorsi paralleli: il contenuto ed il linguaggio. Gli studenti, dopo l’analisi dei film da parte di Patrizia Cacciani, hanno scelto scene il cui contenuto li avesse particolarmente colpiti e hanno provato a riportare una breve sinossi utilizzando il linguaggio cinematografico.
Le classi che avevano già affrontato con i docenti la Prima Guerra Mondiale hanno partecipato con maggiore coinvolgimento. Il progetto ha previsto due appuntamenti per ogni classe di due ore ciascuno. Un tempo troppo limitato per poter assimilare ed elaborare il linguaggio cinematografico , così complesso. Pertanto le schede sono state compilate in modo schematico e sintetico. Sarebbe auspicabile per il futuro, come abbiamo rappresentato ai professori, che la conoscenza della fonte audiovisiva per lo studio della storia dovrebbe trovare in un anno scolastico appuntamenti più continui e frequenti.
Numerosi i contenuti che riguardano il soldato caduto, anche “il nemico”. Gli studenti sono colpiti dalla durezza della vita in trincea. Per questo grande curiosità ha suscitato il film che racconta le battaglie in mare. La trincea rimane comunque per tutti loro il luogo che meglio rappresenta il conflitto, il dolore, la difficoltà di rimanere giovani.
E alla domanda se ancora oggi siamo in guerra o in pace, la maggior parte di loro ha risposto che siamo in guerra: ” Perché la diffusione dei conflitti nel mondo ci riguarda tutti”.