1968, la protesta del cinema.

Il numero di maggio 2018 della rivista 8 1/2 porta il titolo ” Cinquanta’anni dopo. Che tracce sul cinema italiano ?”. Nella sezione Scenari ci sono diversi contributi che ripercorrono quel momento così lontano eppure così vicino.
Gianni Canova, Alberto Anile, Stefano Stefanutto Rosa, Giona A. Nazzaro, Bruno Torri e Anton Giulio Mancino ci raccontano quella stagione cinematografica da diversi punti di vista. Ed ancora le testimonianze di Liliana Cavani, Francesco Maselli, Roberto Faenza e Silvano Agosti ci consentono di toccare con mano, attraverso le voci di chi c’era, il momento che definirei storico.

L’articolo che porta la firma di Stefano Stefanutto Rosa ha il titolo: “Al Lido, quando la sinistra si scontra con la sinistra”. Un excursus storico che parte dal novembre 1967 con la crisi del sodalizio unitario tra cinecritici e cinegiornalisti all’interno dell’assemblea del Sindacato nazionale giornalisti cinematografici.

La protesta si infiamma al Festival di Cannes con la rinuncia alla consegna della palmarès.

A giugno la protesta in occasione della inaugurazione della Biennale d’Arte di Venezia. Nell’Archivio storico Luce è conservato un cinegiornale datato 3 luglio 1968 della testata Sette G S0111 che lo speaker chiama: “Biennale anno zero”.

Il titolo dell’articolo, come scrive Stefanutto Rosa, riprende una citazione di Tullio Kezich: “Al Lido la sinistra si è scontrata con la sinistra”. Ed il filmato presente nel portale dell’Archivio Storico Luce, cinegiornale della testata Tempi Nostri T1061′ Venezia. La mostra del cinema contestata’, mette in evidenza la posizione conservatrice.
Dal 1969 al 1979 i premi ufficiali non verranno consegnati e le edizioni 1973, 1977 e 1978 salteranno. Dal 1979 la direzione sarà del regista Carlo Lizzani e la Mostra del Cinema di Venezia tornerà al suo prestigio.

 

Si ringrazia per le foto il sito di Art A Part of Cult/ure

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