La storia del fondo De Henriquez conservato presso l’Archivio Storico Luce a cura di Elena Mazzoni ed Elisa Toffolo

Nel 2018 è stata attivata una convenzione tra l’ICRCPAL (Istituto Centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario) e l’Istituto Luce Cinecittà. Il tirocinio delle due allieve, Elena Mazzoni ed Elisa Toffolo, vedeva coinvolti due tutor: Barbara Zonetti, funzionario restauratore e conservatore presso l’ICRCPAL e tutor per la Scuola di Alta Formazione nel modulo Restauro dei Beni Cinematografici, e Fabrizio Micarelli, funzionario conservatore e responsabile del progetto di riconversione filmica del patrimonio dell’Archivio Storico Luce.
Obiettivo del tirocinio è stata l’identificazione e la messa in sicurezza di una parte delle pellicole cinematografiche del fondo depositato presso l’Archivio Storico Luce.
Il successo del lavoro svolto dalle giovani allieve, sotto la supervisione dei due tutor, è testimoniato dalla relazione che pubblichiamo in fondo all’articolo.

A Trieste, città natale di de Henriquez, c’è un grande museo che porta il suo nome: “Museo della Guerra per la Pace Diego de Henriquez”. 

Alcune foto della visita al museo nel febbraio 2016.

Diego de Henriquez è nato a Trieste il 20 febbraio 1909. Fu un appassionato collezionista. Nella sua vita raccolse oggetti di varia natura che dal 2011 formano il percorso espositivo del museo.
Nel 1941 la grande svolta nella sua vita di collezionista: viene richiamato alle armi nel XXV Settore di Copertura Timavo a San Pietro del Carso (l’odierna Pivka in Slovenia) e fu incaricato di recuperare oggetti bellici. Dopo l’8 settembre 1943 si preoccupò che la sua collezione non fosse preda di interessi tedeschi e trasferì il museo a Capodistria.
Dopo il secondo conflitto mondiale la collezione ebbe alterne vicende, come la vita del suo proprietario che morì il 2 maggio 1974, a seguito di un incendio in uno dei magazzini.  I numeri della collezione: circa 15.000 oggetti inventariati, di cui 2800 armi, 24.000 fotografie, 287 diari (38.000 pagine), 12.000 libri, 2600 tra manifesti e volantini, 500 stampe, 470 carte geografiche e topografiche, 30 fondi archivistici, 290 documenti musicali, 150 quadri e un fondo di pellicole (250 documenti cinematografici conservati all’Istituto Luce di Roma).
La collezione de Henriquez è diventata di proprietà del Comune di Trieste, che l’ha acquisita dagli eredi nel 1983, e dopo varie vicende, dal 1999 ha trovato sede nella Caserma “Duca delle Puglie” dove in una prima fase sono stati trasferiti solo i mezzi e i pezzi di artiglieria pesante e, dal 2011, anche le raccolte di oggetti e documenti.

Fasi del progetto di tirocinio:
– selezione dei titoli individuati per il progetto;
– analisi e descrizione delle pellicole da restaurare;
– studio dello stato di conservazione;
– interventi preparatori al restauro;
– restauro fisico;
– archiviazione fisica delle pellicole restaurate nel magazzino dell’Archivio Storico Luce.

A seguire la relazione, corredata da immagini, del lavoro svolto: Relazione tirocinio Luce

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