Nel 2018 è uscito il libro “Contrasti. La Grande Guerra nel racconto fotografico di Piero Calamandrei” edito dalla Fondazione Museo Storico del Trentino, a cura di Silvia Bertolotti. Il volume rappresenta il risultato finale del progetto “Piero Calamandrei e il Trentino: dalla Grande Guerra all’autonomia regionale” finanziato nell’ambito del bando giovani ricercatori post-doc dalla Fondazione Caritro. Un bellissimo libro.
La premessa è di Silvia Calamandrei, Presidente della Biblioteca Archivio Piero Calamandrei di Montepulciano. In poche righe ci ritroviamo immersi: “… come per incanto, le vecchie foto sbiadite ritrovarono i luoghi dove erano state scattate, grazie a una ricerca paziente e meticolosa sulle montagne e nelle valli del Veneto e del Trentino” da parte di Silvia Bertolotti e Carlo Fantelli.
Il prezioso saggio di Silvia Bertolotti “La Grande Guerra di Piero Calamandrei” ha un capitolo dedicato all’incarico da lui svolto presso il XXIX Corpo d’Armata per la sottosezione del Servizio P del Regio Esercito, in val Lagarina alle dirette dipendenze del I Corpo di Armata, con il compito di operare tra le truppe presenti tra il lago di Garda e il monte Zugna.
Tra le attività organizzate da Calamandrei c’è una tournée del Teatro dei Burattini per i Combattenti. Teatro che vede in scena commedie tradizionali nell’arco di una ventina di giorni, nel mese di maggio 1918, da parte di una compagnia di burattinai bolognesi. Nella relazione inviata al Comando del XXIX Corpo d’Armata, Calamandrei scrive:” Il risultato è stato ovunque buono; i soldati che al principio delle rappresentazioni si dimostravano in certo modo diffidenti, si addossavano in seguito al teatrino per ascoltare meglio gli artisti e si divertivano moltissimo. Eventuali difetti: non sempre è afferrato dal soldato il significato della frase dialettale bolognese, è però bene che gli artisti non ne abusino”. Lo stesso Calamandrei documenta fotograficamente l’evento.
si ringrazia la Fondazione Museo Storico del Trentino per aver donato il volume, disponibile presso la biblioteca di Istituto Luce Cinecittà.