Progetto Cento anni fa … la Grande Guerra al centro CESRAM dell’Università del Salento

Carlo Balelli a Passo Ombrettola, 16 aprile 1916, CFB
Carlo Balelli a Passo Ombrettola, 16 aprile 1916, CFB

L’iniziativa, che fa parte del progetto Cento anni fa… la Grande Guerra, intende ricostruire la memoria storica della Prima Guerra Mondiale attraverso un “cammino” culturale e interiore, rendendo visibile la rete territoriale che ha collaborato al progetto (studenti, scuole, università, enti locali, associazioni culturali, sportive, combattentistiche e d’arma, archivi, Forze armate e della difesa). Sarà l’occasione per concludere i lavori dei laboratori attivati nelle scuole della Provincia nell’anno scolastico 2014-2015, seguiti dal Cesram attraverso i suoi tutors  resi visibili mediante la rete dei partners.

Permesso permanente di servizio per il guardiafili Ercole Aniballi, giugno 1917
Permesso permanente di servizio per il guardiafili Ercole Aniballi, giugno 1917

Programma Corso Tutor Lecce

Corso di formazione per tutor nei laboratori scolastici

Lecce, 28 settembre – 9 ottobre 2015

Luce per la didattica è presente nel pomeriggio di venerdì 2 ottobre 2015 con un laboratorio dal titolo:

Luce per la didattica. Un progetto di educazione alla ricerca e allo studio delle fonti audiovisive per la storia. Focus Prima Guerra Mondiale
Il laboratorio intende fornire ai tutor informazioni sulle metodologie di ricerca, analisi e organizzazione delle fonti audiovisive relative alla Prima Guerra Mondiale già raccolte o presenti sul web. Attraverso i materiali reperiti dal Centro CESRAM si sperimenterà la realizzazione, insieme ai partecipanti, di alcuni percorsi tematici, cronologici, per la valorizzazione delle diverse tipologie documentarie (foto, film, oggetti e carte). Il laboratorio utilizzerà gli strumenti del web 2.0 con l’uso della piattaforma wordpress: costruzione di un sito, apertura di profili specifici sui social media. Si sperimenteranno in tal modo anche le attuali forme di comunicazione della storia e delle memorie.
Si insisterà sul confronto tra la documentazione filmica del patrimonio dell’Archivio storico Luce e i materiali raccolti sul territorio, per valorizzare le narrazioni locali in rapporto alla storia nazionale.
Si segnala in tal senso la narrazione realizzata dall’operatore culturale Egisto Fiori, in occasione del laboratorio svolto all’Archivio di Stato di Rieti, nell’aprile 2015:

War is over!

Ci siamo!

Il 25 settembre si è inaugurata la mostra sulla fine della seconda guerra mondiale in Italia, in occasione del settantesimo anniversario della liberazione, 1945-2015

Luce Cinecittà – National archives NARA – Roma Capitale

Roma, Palazzo Braschi, 26 settembre 2015 -10 gennaio 2016

Scheda info mostra

Comunicato stampa WAR IS OVER!

Si tratta di un percorso espositivo che racconta la fine della guerra attraverso le diverse narrazioni che ne fecero i protagonisti, innanzitutto gli angloamericani, che percorsero l’intera penisola documentando per il proprio pubblico non solo le azioni militari, ma anche la realtà desolante dell’Italia alla fine della guerra e, parallelamente, il regime fascista in via di dissoluzione.

Per gli italiani il bisogno di conoscere il proprio destino era divenuto impellente; tuttavia, da un lato, vent’anni di propaganda di regime avevano reso sospetta ogni forma di informazione, mentre dall’altro, i codici visivi e sonori che gli italiani avevano imparato a leggere erano solo quelli degli anni Trenta e del fascismo, propagandati attraverso l’Istituto Luce.

Si avvicendarono dunque due forme parallele di comunicazione della guerra e della pace futura: il cinema e la radio di Stato passarono nel giro di pochi mesi dai toni aggressivi e quasi surreali del fascismo in declino a quelli più misurati e meno trionfalistici, ma un po’ ufficiosi e “ingessati” dei governi democratici (ne è un segno la diversa intonazione data alle notizie dalla voce dello speaker del Luce Guido Notari).

A questa narrazione, che nei mesi centrali del 1945 subisce una ruvida trasformazione, si affiancano i film e le fotografie dei Signal Corps, l’efficiente servizio di comunicazioni dell’esercito americano, che restituiscono un paese “reale” ignorato dalla produzione dell’Istituto Luce e ancora non esplorato dal neorealismo cinematografico. Insieme si autorappresentano, per il pubblico oltreoceano ma anche, progressivamente per quello italiano, come modello di efficienza e condotta, opposto a quello nazifascista nonché come esempio di benessere per l’Italia che verrà.

È dunque il confronto di due realtà: una “in bianco e nero”, espressione prima del plumbeo inabissamento del totalitarismo, e successivamente della sobrietà di una classe dirigente che si avvia coraggiosamente a costruire sulle rovine della guerra; e una “a colori”, dove il colore diventa sia il segno di una Italia “rivelata” da operatori e fotografi esperti e attenti al dato sociale (ma non privi di pregiudizi), sia l’espressione di un modello di comunicazione che è anche uno strumento di esportazione dell’american way of life e che, una volta avviata la ricostruzione, sarà adottato anche in Italia.

La mostra presenta una selezione di immagini fotografiche e audiovisive comprese nel periodo tra il luglio del 1943 (lo sbarco degli Alleati in Sicilia) e il 1947-1948, quando entra in crisi l’alleanza antifascista con l’inizio della guerra fredda e l’Italia ha ormai ripreso in mano il proprio destino (G.D’Autilia).

In collaborazione con la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali di Palazzo Braschi e Programmazione grandi eventi e mostre, Zetema e Luce per la didattica organizzeranno visite guidate per le scuole. Per informazioni verrà diffuso a breve il catalogo della offerta didattica del comune.

Luce per la didattica curerà durante la mostra l’organizzazione di seminari di approfondimento di alcuni temi, su richiesta degli Istituti scolastici.

Inoltre, Luce per la didattica sarà presente con un ricco programma di conferenze magistrali per i docenti delle scuole di ogni ordine e grado (verranno rilasciati attestati di partecipazione), e in qualità di supporto organizzativo per altre iniziative.

Attività Correlate

Le donne nelle storie e nelle memorie visive del Novecento nell’orvietano

Seminario di studio e di aggiornamento professionale per insegnanti e operatori culturali – Laboratori didattici

Orvieto – Nuova Biblioteca Pubblica Luigi Fumi, Piazza Febei 1

Seminario propedeutico: mercoledì 30 settembre 2015, ore 15.00 – 18.00

Laboratori: giovedì e venerdì 22 3 23 ottobre 2015, ore 15 – 18

L’Archivio fotocinematografico Luce Cinecittà, l’Archivio di Stato di Terni – Sezione di Orvieto e la Biblioteca Luigi Fumi di Orvieto, organizzano, tra settembre e ottobre 2015, un articolato seminario di aggiornamento e approfondimento sull’importanza delle fonti filmiche e fotografiche per la scuola e per l’insegnamento della storia, nonché per lo studio della rappresentazione della collettività di un territorio.

Presentazione

L’iniziativa prevede una prima giornata di introduzione alla storia del linguaggio fotografico e filmico e alle specificità delle sue forme. Contestualmente sarà ripercorsa la storia dell’Istituto Luce e del suo patrimonio, Memoria del Mondo Unesco. Seguirà l’illustrazione delle metodologie della ricerca storica in particolare per l’uso delle fonti foto-cinematografiche relative ai contesti storico-sociali del secondo Novecento e alle memorie locali coeve e successive. Si insisterà, soprattutto per gli insegnanti e gli operatori culturali, sulla storia dei linguaggi filmici e fotografici, con una riflessione approfondita sull’importanza della valorizzazione dei documenti audio-visivi locali, nel contesto della più ampia documentazione/rappresentazione della “grande” storia, conservata presso l’Archivio Luce e altri archivi, non solo di immagini. Saranno quindi  illustrati strumenti e metodi per la ricerca, il recupero, l’analisi, il trattamento delle fonti audiovisive e saranno proposte linee guida per la raccolta di fonti inedite nel territorio, con particolare attenzione alle fonti per la storia di genere.

Sarà illustrato, ai fini di un suo ampliamento, il progetto “Album di Orvieto”, nell’intento di articolarlo in ulteriori temi e tipologie documentarie dedicate in particolare alla storia e alle memorie delle donne. Saranno proposti nuovi possibili percorsi e temi di genere, focalizzando l’attenzione sulla rappresentazione delle donne nella vita privata, pubblica e sociale  nell’orvietano.

Laboratori

A distanza di circa venti giorni – durante i quali i partecipanti reperiranno documenti presso archivi di famiglia, nonché di enti e associazioni locali –  si svolgeranno due laboratori di analisi e riuso didattico e culturale soprattutto delle fonti raccolte (fotografie, film amatoriali, cartoline, registrazioni sonore, video testimonianze, lettere e diari). L’illustrazione delle metodologie di trattamento e valorizzazione riguarderanno, in sede di laboratorio, soprattutto le fonti relative alle storie femminili, pubbliche, e private che si fanno pubbliche. Si vorrà quindi ricostruire una mappa visiva di genere, con particolare attenzione ai momenti di cambiamento, di scambio, di trasformazione di ruoli, stereotipi e funzioni delle donne orvietane: bambine, ragazze, madri, mogli, lavoratrici, educatrici, trasmettitrici di memorie legate ai saperi artigianali, alimentari, industriali, nonché alle pratiche devozionali e ai lavori di cura, ma anche al gioco, alle pratiche sportive, al tempo libero. Le attività di laboratorio saranno finalizzate all’acquisizione di competenze riguardanti sia le  tecniche di messa in sicurezza dei supporti delle fonti raccolte che di catalogazione dei documenti su piattaforme web based, con l’obiettivo di utilizzarle durante l’attività didattica. Infine, i partecipanti saranno coinvolti nella ideazione, organizzazione, realizzazione direttamente sul web, dei racconti/percorsi, che, con l’uso delle fonti raccolte, narrino o restituiscano storie e memorie dimenticate o invisibili, soprattutto di genere.

L’Archivio Luce metterà a disposizione i propri materiali foto-cinematografici sui temi indicati, per confrontarli con i materiali iconografici custoditi presso gli archivi locali, statali, pubblici, privati, nonché le proprie piattaforme on line di catalogazione, di valorizzazione per la didattica e le proprie banche dati. Sarà realizzato un portale territoriale on line partecipato, aperto e in aggiornamento sistematico, “didatticaluceorvieto.wordpress.com”, denominato Storie e memorie visive delle donne nel Novecento Orvietano, collegato all’ “Album di Orvieto”, che potrà continuare ad essere implementato, successivamente agli incontri , anche autonomamente, da insegnanti e studenti.

Programma degli incontri

I giornata

Archivi, fonti visive, storia, linguaggi, percorsi

mercoledì 30 settembre 2015, ore 15.00 – 18.00

I sessione sui temi storico-sociali di contestualizzazione delle fonti locali

Dott. Marilena Rossi Caponeri Introduzione storica generale. Documenti, percorsi e temi, soggetti conservatori e produttori

Biblioteca Fumi di Orvieto  L’archivio fotografico Album di Orvieto: le orvietane ieri e oggi. Nuovi percorsi di genere

II sessione (a cura di Patrizia Cacciani e Letizia Cortini)

  • Gli archivi audiovisivi: l’archivio Luce e il suo patrimonio. Un giacimento inesauribile per la scuola
  • Le specificità linguistiche e narrative, le potenzialità creative delle fonti fotografiche e filmiche
  • Le immagini fisse e in movimento: fonti per lo studio della storia e per il recupero della memoria, fonti per fare storia, fonti agenti di storia
  • Cercare, raccogliere, digitalizzare, descrivere, valorizzare le immagini in movimento e fisse
  • Indicazioni metodologiche per le attività di ricerca delle fonti, che verranno utilizzate nei laboratori successivi

Laboratorio I

Memorie locali, storie di genere e immagini ad Orvieto e dintorni

giovedì 22 ottobre 2015, ore 15 – 18

  • Analisi, organizzazione per temi e cronologie, nonché per provenienza, delle fonti audiovisive e fotografiche reperite dai e con i partecipanti.
  • Tecniche di trattamento descrittivo delle fonti per la valorizzazione sul web.
  • Progettazione e realizzazione dei percorsi storico/narrativi per il web con l’uso anche di altre fonti.
  • Proiezione e analisi di brani di fonti filmiche primarie, di fonti secondarie, di fonti “derivate”, realizzate grazie a un riuso creativo dei materiali d’archivio.

Laboratorio II – Focus

La rappresentazione delle donne nella vita pubblica e sociale ad Orvieto. Immaginari locali

venerdì 23 ottobre 2015, ore 15 – 18

  • Prosecuzione delle attività avviate nel laboratorio precedente
  • Implementazione del sito dedicato.

Informazioni per l’iscrizione e la partecipazione

Per partecipare è necessario inviare, entro il 20 settembre 2015, una e-mail di richiesta, con indicazioni del nome, della qualifica, dei recapiti. Chi volesse/potesse partecipare solo a uno dei due laboratori, dovrà comunicarlo subito. Agli incontri potranno prendere parte, su indicazione degli insegnanti, anche alcuni studenti, per un massimo di due per ciascun docente, particolarmente motivati, che potranno quindi svolgere funzione di tutor presso i loro compagni, durante la raccolta dei materiali e per le loro successive utilizzazioni, organizzazione e valorizzazione. Si consiglia, per chi ne fosse dotato, di portare tablet o pc portatili personali, nonché chiavette  usb da almeno 4 GB. Numero massimo di partecipanti: 50 persone.

Sarà rilasciato un attestato di partecipazione.

Informazioni e prenotazioni: biblioteca@comune.orvieto.tr.it